Quattro individui sospettati di essere gli artefici di un tragico evento avvenuto al Crocus City Hall di Mosca, che ha portato alla perdita di 137 vite, sono stati posti in detenzione preventiva per un periodo di due mesi da un’istituzione giudiziaria della metropoli russa.
Accusati formalmente di atti di “terrorismo”, a questi soggetti è stata prospettata la pena massima della reclusione a vita, come comunicato ufficialmente dal tribunale Basmanny di Mosca. La misura di detenzione preventiva, prevista fino al 22 maggio, potrebbe subire ulteriori estensioni in attesa che venga stabilita la data del processo.
La pronuncia del tribunale fa seguito alle accuse di terrorismo mosse dalla commissione inquirente nei confronti di due individui ritenuti partecipanti all’attentato presso il luogo dell’evento. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Tass, gli imputati sono Rachabalizoda Saidakrami Murodali e Mirzoev Dalerjon Barotovich, incriminati in base all’articolo 205, sezione 3, punto “b”, che riguarda l’esecuzione di atti terroristici da parte di un gruppo, risultati nella morte di persone. Entrambi gli imputati sono a rischio di condanna all’ergastolo.
4 terroristi
Il tribunale di Mosca ha disposto l’arresto di Dalerjon Mirzoev, identificato come uno degli implicati nell’attentato terrorista avvenuto al Crocus City Hall, secondo quanto riportato da un inviato di Ria Novosti. “La corte ha accolto la richiesta del procuratore, stabilendo la detenzione come provvedimento cautelare per Mirzoev”, ha dichiarato la giudice Elena Lenskaja. Mirzoev ha riconosciuto la propria responsabilità nell’attacco.
Per quanto riguarda Shamsidin Fariduni, il quarto sospettato coinvolto nell’azione terroristica, si è deciso di procedere con un processo a porte chiuse. Tale decisione è stata presa al fine di salvaguardare i dettagli riservati delle indagini e le identità dei partecipanti al procedimento giudiziario, come comunicato da Ria Novosti. Il quarto imputato è stato introdotto nell’aula di tribunale su una sedia a rotelle, accompagnato da personale medico, segnalando la presenza di condizioni fisiche particolari, come indicato dall’agenzia di stampa russa.