Iniziano le proteste, all’alba dell’elezione di Donald Trump presidente. I social network nelle ultime ore sono stati assaliti da chi è a sfavore totale delle ultime decisioni prese. Negli Stati Uniti, ancor più l’evento ha ferito i cittadini, costretti a scendere in piazza per protestare. Tutti all’unisono hanno gridato “Not my president”, per rendere ancor più visibile lo sdegno per la conclusione di queste elezioni politiche.

In molte città degli Stati Uniti, come Manhattan, New York, Chicago, molti dei protestanti sono stati anche arrestati. Ma l’apice della rivolta si è consumata a Columbus Circle, all’ingresso nord di Central Park, dove è sito il grattacielo del Trump Hotel. Davanti la Casa Bianca, una folle di persone si è riunita per esprimere la propria delusione per la sconfitta di Hillary Clinton.

Nonostante tutto, però, oggi Donald Trump sarà ufficialmente ricevuto alla Casa Bianca, per dare inizio al passaggio di consegne che dura un mese, durante il quale il presidente formerà il governo, decidendo chi metterne ai vertici. Il 20 Gennaio prossimo, invece, Donald e la first lady Melania faranno il loro ingresso ufficiale alla casa Bianca, prendendo il posto dell’ex presidente Barack Obama

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