Allergia ai pollini: ecco le novità
Lacrime, starnuti, occhi rossi: la stagione dei pollini è arrivata, e con essa tutti quei sintomi ben noti ai soggetti allergici. Ma per loro ci sono due belle notizie. Una arriva dall’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, che ha riclassificato in fascia A il mix vaccinale per le cinque graminacee più diffuse (mazzolina, codolina, logliarello, erba dei prati e paleo odoroso), quindi rimborsato in tutte le Regioni dal Sistema sanitario nazionale dietro presentazione di ricetta medica e piano terapeutico.
“Il vaccino rimborsabile ci consente finalmente di curare tutti i pazienti, non solo quelli della Lombardia o Toscana — afferma Walter Canonica, presidente della Società mondiale dell’asma e professore di pneumologia e allergologia all’Università di Genova — la somministrazione, che va iniziata otto settimane prima della pollinazione, dura per 4-6 mesi e si ripete per almeno tre anni.”
La seconda buona notizia riguarda l’asma allergico: è entrata in commercio una nuova combinazione costituita da uno steroide inalatorio e da un broncovasodilatatore a lunga durata d’azione.
“Ben sapendo come spesso gli allergici siano lasciati in balia di se stessi, vittime di troppe suggestioni pubblicitarie, e costretti a pagare di tasca propria gli spray, in parte gli antistaminici e i vaccini, che in alcune regioni erano a totale carico del paziente – commenta Alessandro Fiocchi, direttore di allergologia all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma -, ben si capisce l’importanza di avere a disposizione non solo farmaci più efficaci e meglio tollerati, ma anche vaccini facili da assumere e che non pesano sulle tasche dei cittadini.”
Molteplici gli effetti negativi delle allergie sulla vita dei pazienti: il 60% ha un sonno disturbato, il 35% ha problemi durante il lavoro, nel 20% dei bambini provocano uno scarso rendimento a scuola.
Da qui l’importanza del vaccino, la cui efficacia è garantita anche se iniziato durante la stagione dei pollini. Solitamente viene abbinato a farmaci di ultima generazione come gli antistaminici, i cortisonici e i broncodilatori, ma senza abusarne.