Gravidanza e Metabolismo

C’è, innanzitutto, una netta prevalenza dei fenomeni anabolici su quelli catabolici: il peso corporeo aumenta di 12‐15 kg nell’arco della gravidanza (dovrebbe aumentare del 20‐25%). Il 10% dell’aumento si ha nel primo trimestre, il 40% nel secondo ed il 50% nel terzo.
Comunque, quest’aumento è una diretta conseguenza dell’incremento della ritenzione idrica, che interviene a partire dalla 12° settimana di gravidanza, per l’azione degli estrogeni che stimolano l’idrofilia della componente mucopolisaccaridica della sostanza fondamentale e la ritenzione di elettroliti
(soprattutto sodio). Tuttavia, aumentano anche i depositi adiposi e l’aumento del peso è da correlare anche allo sviluppo del feto, degli annessi e degli organi genitali.
Le modificazioni della sostanza fondamentale condizionano anche la lassità ed il rigonfiamento delle articolazioni, determinando anche alterazioni della postura responsabili di lombalgie, sciatalgie, lassità della sinfisi pubica e difficoltà alla deambulazione.
Riguardo il metabolismo lipidico, è opportuno considerare come un aumento della colesterolemia o della trigliceridemia sia frequente in gravidanza ed assolutamente reversibile.
Riguardo il metabolismo glicidico, invece, è molto importante la condizione diabetogena emersa in gravidanza: la tolleranza al glucosio, infatti, diminuisce in gravidanza soprattutto per l’azione di sostanze antagoniste dell’insulina (ACTH, hPL, cortisolo).
Tuttavia, è molto importante considerare come la glicemia sia in gravidanza più bassa, ossia di 60‐65
mg/dL: di conseguenza, anche una glicemia di 90‐100 mg/dL è indice di diabete gravidico.
Il metabolismo proteico è positivo, con ritenzione di azoto ed aumento della sintesi proteica, soprattutto per la crescita del feto e degli annessi.

Gravidanza e ipofisi , tiroide , pancreas

Il fabbisogno di vitamine e minerali, infine, è aumentato.
Sistema endocrino
Ipofisi: il peso dell’ipofisi aumenta in gravidanza, giustificando così la presenza di cefalea.
L’aumento di peso e volume dell’ipofisi è giustificato, in particolare, dall’aumento delle cellule
cromofobe (o lattotrope) che producono PL (che in gravidanza agisce sulle ghiandole mammarie inducendo l’escrezione di colostro e che durante l’allattamento induce l’escrezione del latte). Le cellule che producono GH diminuiscono, mentre quelle che producono MSH aumentano, causando così l’iperpigmentazione gravidica
Tiroide: o Il volume tiroideo aumenta per:
ƒ Ipervascolarizzazione vascolare con incremento della colloide ed iperplasia dei follicoli
ƒ Iperstimolazione della tiroide da parte della hCT (human chorionic tyrotropin) e della hCG, entrambe ad azione TSH‐simile
ƒAumento dell’escrezione renale di iodio per l’aumento della filtrazione
glomerulare, con conseguente aumento della captazione a livello tiroideo o Una condizione di ipotiroidismo materno può avere seri effetti sul feto: T3 e T4, infatti, attraversano la placenta
Surrene: sebbene non sia nettamente iperplasico, la concentrazione di cortisolo e quella di
aldosterone aumentano. L’attività della midollare potrebbe essere aumentata, con un ruolo nella
genesi dei fenomeni simpatici (nausea, vomito, ansia, agitazione, sincope)
Pancreas: si ha un aumento del rilascio sia dell’insulina, ma l’insieme delle altre sostanze antinsulinche (di cui lo hPL è la più importante) sposta la bilancia a favore dell’iperglicemia, la quale, si ricorda, può determinare alterazioni embriogenetiche, scheletriche, gastrointestinali, muscolari e del SNC del feto
Sistema cardiocircolatorio
Volume plasmatico: si ha un aumento del volume circolante di circa 1‐1,5 L, che passa quindi da 1‐1,5 L a 2‐2,5 L (ma può raggiungere i 3,6 L nella 40° settimana). In totale, il LEC passa da 17,5 a 22 L, mentre quello IC passa da 7,5 a 9 L.
E’ in relazione all’aumento di aldosterone, renina, estrogeni, progesteroni ed al conseguente aumento del riassorbimento di sodio ed alla ritenzione idrica. Infatti, il volume interstiziale aumenta notevolmente.
L’ipervolemia plasmatica aumenta di fatto il flusso ematico all’utero ed agli altri organi, in quanto riduce la viscosità plasmatica; a sua volta, la ridotta viscosità plasmatica, favorisce non solo il lavoro cardiaco materno e fetale, ma anche il flusso al microcircolo placentare.
L’ipervolemia contrasta, soprattutto nel primo trimestre, l’ipotensione gravidica (che può manifestarsi con svenimenti).
L’aumento del volume plasmatico determina, inoltre, un aumento della filtrazione renale. In aggiunta si ha dilatazione dell’uretere e del bacinetto (aggravata dalla compressione uterina e dal rilascio di PG), che favorisce reflussi vescico‐ureterali, con predisposizione alle infezioni delle vie urinarie inferiori. La vescica, infine, risulta maggiormente piena di urina e ciò provoca pollachiuria e nicturia
• Componente cellulare o Globuli rossi: aumentano, ma in misura minore rispetto al volume plasmatico, lasciando diminuire l’ematocrito (36). L’aumento della massa eritrocitaria è indispensabile sia per l’ossigenazione fetale sia per fronteggiare le perdite ematiche materne al momento del parto. Anche l’Hb aumenta, ma la concentrazione, sempre per l’emodiluizione risulta
diminuita:
ƒ Hb: oltre i 14 g/dL: normale
ƒ Hb: 11‐13 g/dL: anemia fisiologica della gravidanza, dovuta all’emodiluizione
ƒHb < 11 g/dL: anemia franca o Globuli bianchi: aumentano, in particolare i neutrofili, superando anche l’emodiluizione (leucocitosi netta)
o Piastrine: aumentano
• Cuore: l’aumento della massa ematica sottopone il cuore ad un carico maggiore, determinando un’ipertrofia cardiaca. Ovviamente, anche il volume di eiezione cardiaca risulta aumentato, così come la frequenza cardiaca e la pressione venosa. Difatti, possono determinarsi varici venose a livello uterino (aggravate dalla pressione dell’utero aumentato di volume sulle radici venose), emorroidario o degli arti inferiori: si consiglia, pertanto, di non stare troppo tempo in piedi, ma di passeggiare. Possono essere di una certa utilità anche delle panciere, che non consentono all’utero di scendere troppo in basso
Inoltre, il cuore ruota in alto ed a sinistra per l’innalzamento del diaframma

Streptococco B in Gravidanza e profilassi in travaglio

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