Fabrizio Corona chiede la grazia a Napolitano

Corona vuole una grazia “parziale”

Fabrizio Corona, condannato a 14 anni e 2 mesi (pena poi ridotta a 9 anni e 8 mesi) per svariati reati, ha chiesto la grazia al Capo dello Stato Giorgio Napolitano. La conferma è arrivata dal suo avvocato Ivano Chiesa.

Al Quirinale viene chiesto di intervenire per rimuovere dall’insieme di condanne i cinque “ostativi” legati all’estorsione aggravata ai danni del calciatore David Trezeguet. Per tale reato, infatti, Corona è stato dichiarato un soggetto pericoloso, come un mafioso, per cui deve sottostare a una serie di restrizioni: almeno cinque anni in carcere e nessun percorso rieducativo e terapeutico.

“Non voglio scappare dalla mia pena o farla franca – ha fatto sapere Corona – Voglio scontare la condanna. Chiedo solo aiuto per poter superare quel tecnicismo giuridico della mia condanna di Torino, che impedisce al tribunale di sorveglianza di concedermi, come invece hanno richiesto gli operatori sanitari del carcere, l’affidamento terapeutico e poter così proseguire quel percorso di cura di cui oggi ho bisogno.”

Non una grazia totale, ma parziale “Quattordici anni sono una pena da omicidio in abbreviato. Su Corona c’è stato un accanimento. Certe condanne sono stravaganti e eccessive. Penso al caso Trezeguet: due foto scattate per strada, con l’estorto che dichiara di non avere ricevuto nessuna minaccia dall’estorsore”, ha dichiarato il suo legale.