Personaggi Disney “alternativi”
Mi dispiace infrangere i vostri sogni di bambini e rovinare i ricordi della vostra infanzia, ma i lavori di José Rodolfo Loaiza Ontiveros sono davvero degni di nota, proprio per l’andare oltre gli schemi. Della serie “Non tutto è come sembra”, l’artista messicano ha reinventato il mondo Disney catapultando i suoi personaggi in una realtà decisamente più vicina a noi, trattando tematiche ben lontane dai paesaggi fiabeschi, boschi incantati, fatine, canzoni e lieti finali: dall’omofobia all’alcolismo, passando per la chirurgia estetica e la violenza sulle donne.
I lavori di cui stiamo parlando sono due: “DisHollywood” e “Disenchanted Disney”. Nel primo, i personaggi Disney incontrano i protagonisti di alcuni film famosi, spesso i “cattivi” di turno; nel secondo, invece, principi, principesse e i vari animali si ritrovano alla prese con gli eccessi e le battaglie dei giorni nostri. In alcuni casi sembra di vedere i personaggi Disney in prima linea per i diritti umani.
E così vediamo Aladin ed Hercules che si baciano, Papa Francesco che celebra le nozze tra due principi, le effusioni tra Madonna e Cenerentola, Biancaneve alle prese con una sbronza, Crudelia De Mon e Maleficent mentre sniffano cocaina, fino a Justin Bieber che se la spassa con Pinocchio e Lucignolo nel Paese dei Balocchi.
E ancora, le principesse in versione “ribelle”: Ariel che indossa una maglietta di Marilyn Manson, mentre Alice porta quella dei Nirvana.
Non poteva mancare la rivincita del “brutto sul bello”: Quasimodo, il gobbo di Notre Dame nei panni del modello della biancheria intima di Calvin Klein.
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