Tra i borghi più belli della Puglia è impossibile non citare Cisternino.

Situato nella provincia di Brindisi, questo comune è un luogo tutto da scoprire.

Infatti, ogni anno numerosi turisti provenienti da ogni parte del mondo decidono di recarsi a Cisternino per trascorrere le proprie vacanze estive, all’insegna del relax e del buon cibo.

Ma qual è la sua storia? Scopriamo qualcosa di più!

Cisternino storia  

A livello di territorio, sin dal periodo del Paleolitico, Cisternino fu una località abitata. 

Questo perché alcuni studiosi di archeologia hanno scoperto diverse tracce del passato, ad esempio utensili tra cui le lame e i raschiatoi adibiti all’incisione degli ossi.

Tuttavia, ci sono numerose testimonianze risalenti anche all’Età del Bronzo.

A questo punto però, ci si chiede da dove derivi la denominazione Cisternino. 

Secondo la leggenda, esso deriva da “Cis-Sturninum”.

Tuttavia, il centro storico che al giorno d’oggi riusciamo ad ammirare, risale al Medioevo. All’epoca, furono proprio i monaci a chiamarlo cosi.

Alcune testimonianze in merito, riguardano in particolar modo la chiesa romanica di S. Nicola. Quest’ultima, contiene infatti alcune tracce di un tempio di origine cristiana, che fu realizzato proprio intorno all’anno 1000. 

Cisternino luoghi d’interesse

Quando un turista si reca a Cisternino ha davvero una vasta scelta di luoghi d’interesse.

In primis, c’è il centro storico. Qui, è possibile ammirare una serie di esempi di “architettura spontanea”, in cui ci sono diversi palazzi storici, tra cui: il palazzo del Governatore, il palazzo Vescovile, palazzo Amati, il palazzo Lagravinese, la torre Capece e il palazzo Devitofranceschi.

Poi, c’è la Torre di Porta Grande o Normanno-Sveva.

Si tratta di una torre (sempre medievale) alta 17 metri, che un tempo rappresentava il principale ingresso del posto.

Statua San Nicola

Ciò che la rende particolare, è anche la presenza di una piccola statua di San Nicola di Bari nella parte superiore. 

Ovviamente, trattandosi di una torre secolare, ha subito una serie di restauri nel corso del tempo: l’ultima rivisitazione è del 1995.

Oltre alla torre, bisogna assolutamente visitare la Chiesa madre di San Nicola. Essa fu costruita nel ‘300 a ridosso di una chiesa medievale paleocristiana, appartenente ai monaci basiliani. 

Per quanto riguarda gli interni incece, è possibile trovare due opere in pietra viva realizzate dallo scultore Stephanus Abulie Poteniani, ossia Stefano da Putignano. 

Inoltre, c’è un mini tabernacolo e una Madonna con Bambino, principalmente conosciuta come la “Madonna del Cardellino”.

La Chiesa di Santa Lucia e il Santuario della Madonna d’Ibernia. 

Quest’ultimo, si trova a soli 3 km dal centro abitato ed è costituito da un terreno circondato da una serie di reperti storici medievali e ceramiche.

Inoltre, proprio qui furono ritrovate delle tombe che hanno fatto pensare ad un ex centro abitato.

Oltre alle varie chiese e ai monumenti, ci sono le masserie, ossia le tipiche abitazioni rurali pugliesi. 

Tra le più note troviamo: la Masseria Montereale, la Masseria montanaro, la Villa Cenci, la Masseria Devitofranceschi e la Masseria Costa.

Cisternino paesaggio

A prescindere dai vari luoghi d’interesse e che in un certo senso racchiudono la storia di Cisternino, bisogna anche parlare del paesaggio.

Quest’ultimo, è uno dei protagonisti assoluti della località, specialmente in termini turistici.

Infatti, Cisternino appartiene ad una zona della Puglia nota come Valle d’Itria, ricca di vegetazione e trulli (ossia le strutture a forma conica, simbolo della regione).

A livello di paesaggio, va inoltre citato il bosco Monti Comunali, costituito da 400 ettari di bosco.

E per tutti gli amanti dello sport, esiste un percorso ciclabile, chiamato la ciclovia dell’acqua

Situato vicino la Pineta Ulmo, essa attraversa diverse località oltre Cisternino, quali Ostuni, Ceglie Messapica e Locorotondo.

Ma l’aspetto più interessante riguarda il fatto che sia situato sopra un acquedotto.

Ovviamente, il tratto è ben attrezzato di punti d’accesso e aree di sosta.

Senza contare il fatto che grazie alle recenti ristrutturazioni, la pavimentazione risulta essere ancor più sicura e adatta anche alle biciclette più semplici.

Cisternino tradizioni

Per quanto riguarda le tradizioni di Cisternino, bisogna assolutamente citare quella legata a Pasquetta.

Tale giornata, si svolge all’interno del Santuario della Madonna d’Ibernia.

Qui, si è soliti recarsi con dei dolcetti tipici locali, come ad esempio “u churrüchele”, simbolo di prosperità ma anche di fecondità.

Tuttavia, esiste un’altra manifestazione molto importante a cui prendono parte ogni anno i cittadini di Cisternino, ossia la festa dei santi patroni della città di Cisternino, San Quirico e Giulitta. 

Strade illuminate, eventi folkloristici, bancarelle, fuochi pirotecnici e bande musicali sono soltanto alcune delle caratteristiche di questo evento. 

A livello temporale, la festa patronale di Cisternino, ricade ad Agosto, andando in un certo senso a concludere l’alta stagione estiva turistica.

Bisogna anche citare il Festival Pietre che Cantano, il Festival Suoni Sacri e dal Pianeta, Festival dell’Alterfesta e il Festival Internazionale Bande Musicali Valle d’Itria.

Inoltre, non mancano di certo le sagre e tra le più note troviamo quella dell’uva (a settembre, nel periodo della vendemmia), del coniglio e delle orecchiette.

Tutti questi eventi risultano essere delle occasioni speciali di ritrovo, che vanno a racchiudere l’essenza del patrimonio culturale e soprattutto tradizionale del paese.

Insomma, dei momenti di svago e di divertimento ai quali non bisogna assolutamente mancare.

Cisternino cucina

Un ultimo aspetto molto interessante e che riguarda Cisternino, è la cucina locale.

In linea generale, qui è possibile trovare gran parte delle specialità pugliesi, in particolar modo quelle della zona della Valle d’Itria, della Murgia dei Trulli e anche un po’ del Salento (zona Lecce).

Principalmente, a Cisternino si trovano numerose pietanze a base di verdure, carne e pasta.

Tuttavia, tra le pietanze tipiche del posto, troviamo:

  • Le orecchiette (in particolar modo con le cime di rapa o con la salsiccia)
  • Le friselle
  • Le bombette
  • I Gnummareddi
  • Fave e cicorie
    E tanto altro ancora…

Ovviamente, per poter assaggiare tutte queste prelibatezze, a Cisternino ci sono diversi locali, ristoranti e trattorie ad hoc per ogni turista.

Infatti, si possono trovare sia posti economici e d’asporto che un po’ più costosi.

Insomma, Cisternino è un paese della Puglia impossibile da non visitare… specialmente nel periodo estivo, grazie al buon cibo, al paesaggio mozzafiato e a tantissime tradizioni tipiche locali.

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