Dopo la notizia del 35enne carabiniere ucciso a Roma, molti sono stati coloro che hanno condiviso questa vignetta che immortala da un lato appunto l’uomo ucciso e dall’altro il “povero” omicida costretto all’umiliazione.
A questo punto sorge un dubbio : i problemi degli italiani sono due ovvero il ritenersi grandi pensatori e il professare grandi ideali (stile chiesa cattolica) per poi dimostrarsi profondamente ipocriti.
Ai due “problemi” se ne aggiunge un terzo caratteristico di questi ultimi anni, che forse è un’evoluzione o una nemesi del secondo (ideali vs ipocrisia): ovvero la tendenza a considerare in generale i “princìpi”, i discorsi sulla “forma” (separata dal contenuto) e sui “mezzi” (i metodi con cui si vogliono raggiungere determinati fini) come orpelli antiquati o ipocrisia politicamente corretta, insomma delle sovrastrutture mistificanti da eliminare in toto per disvelare ciò che veramente conta: la supposta nuda realtà, “le cose come stanno”.
Oggigiorno basta fare appello a degli ideali in senso ampio, a delle questioni di principio o di forma (per esempio: maltrattare un delinquente è – a prescindere! – contrario sia alla legge che alla morale) per prendersi degli insulti, essere chiamato buonista, considerato un ingenuo (“SVEGLIAAA”), un ipocrita che difende certe posizioni “solo perché non gli è successo a lui, altrimenti non parlerebbe così” o direttamente uno “pakato dal piddì” o da Soros, untore e disfattista.
Tutto è sdoganato, qualunque cosa è giustificata, anzi più crudamente viene espressa più gode di un’aura di Verità. I compromessi e i distinguo sono roba per democristiani.
Questo problema “degli ultimi anni” ovviamente si fonda su caratteristiche italiane molto più antiche: la diffidenza secolare verso il potere (politico, mediatico, accademico) e l’individualismo (alias familismo amorale) innanzitutto. Evidentemente molti italiani hanno notato come te che un problema della nostra società era l’ipocrisia, e hanno pensato bene di sradicarlo…a modo loro, senza liberarsi di tutti quanti gli altri problemi.