Prevedere la comparsa dell’Alzheimer e la sua evoluzione è a tutt’oggi impossibile, tuttavia ci sono alcuni segnali che aiutano a individuare la patologia fin dai suoi esordi.

Si tratta in sostanza di sintomi che vengono spesso sottovalutati o comunque non associati all’Alzheimer, mentre sono importanti per poter poi andare a indagare il deficit cognitivo che interessa il paziente.

Alzheimer e i sintomi più comuni

Tra i segnali più caratteristici di questa malattia vi sono le amnesie.

Avere qualche momentaneo vuoto di memoria è normale, sopratutto in periodi di forte stress o con l’avanzare dell’età, ma quando si hanno dimenticanze più durature e riguardanti fatti recenti, come ad esempio gli alimenti mangiati a pranzo, potrebbe esserci una ragione patologica. Per un soggetto anziano dimenticarsi i nomi di alcuni familiari è assai frequente, ma se se li ricorda poco dopo, non c’è da preoccuparsi.

L’Alzheimer rende complicate le azioni che prima venivano svolte con semplicità, come il vestirsi da soli o il preparare una ricetta che solitamente veniva eseguita in automatico, senza dover ricorrere alla consultazione del ricettario.

Anche occuparsi della gestione finanziaria della famiglia si fa più difficile, così come fare calcoli, seppur semplici, ed elaborare un discorso lineare. Il linguaggio si impoverisce e il soggetto fa fatica a dare un nome agli oggetti, nonostante li riconosca. Per denominarli, utilizza spesso termini impropri.

Un altro segnale riguarda il disorientamento spaziale e temporale: anche tornare alla propria abitazione non è più automatico, inoltre il soggetto tende a confondere i giorni della settimana o le stagioni.

Avere problemi visivi, come difficoltà nella lettura o nella distinzione dei colori, può essere un segnale del morbo di Alzheimer, ma sarà necessario effettuare altri test per escludere disturbi di diversa natura alla base di questi sintomi.

Irritabilità, depressione, episodi deliranti, ansia: possono essere altri campanelli d’allarme. Il soggetto affetto dal morbo è incline a improvvisi e frequenti sbalzi d’umore.

In conclusione, si segnala anche una generale perdita di interesse (apatia) verso ciò che prima procurava curiosità, coinvolgimento e piacere, anche nei confronti delle persone care.

Sono tutti sintomi che non devono essere trascurati, bensì discussi col medico.

 

Perdita di memoria a tratti

Vi è mai capitato di non ricordare qualcosa? La perdita di memoria, definita anche amnesia, consiste nella impossibilità parziale o totale di ricordare esperienze passate, recenti o remote. A volte la perdita di memoria può essere un episodio occasionale, dovuto principalmente a ad un periodo stressante. Lo stress, infatti, è uno dei peggiori nemici del nostro organismo e l’amnesia è uno dei modi in cui lo stresso influisce sul nostro sistema nervoso. Le amnesie da stress sono comunque transitorie e regrediscono dopo un lasso di tempo che varia da persona a persona. La perdita di memoria transitoria di solito si risolve nel ritorno alle funzionalità normali e di solito si verifica in seguito a lievi lesioni traumatiche. Oltre a questo tipo la perdita di memoria può essere stabile o progressiva. La perdita di memoria stabile può verificarsi in caso di eventi morbosi come encefalite o arresto, mentre quella progressiva può essere dovuta a demenze degenerative come l’Alzheimer. 

Fenomeni di perdita di memoria a tratti possono verificarsi anche dopo un lungo e riposante sonno interrotto all’improvviso. In questo caso può accadere di svegliarsi senza ricordarsi dove ci si trova, senza ricordarsi che giorno è o cosa si debba fare durante il giorno. In questo caso si tratta di amnesie che spariscono da sole, poco importanti dal punto di vista neurologico da non rientrare tra i veri e propri tipi di amnesia vera e propria. 

La perdita di memoria può essere causato anche da tumori, disturbi metabolici, carenze nutrizionali e intossicazione da varie sostanze (alcol, solventi, sedativi). Uno stato amnesico può essere dovuto a crisi epilettiche o emicranie.

Quando però gli episodi di perita di memoria tendono a ripetersi nel tempo è necessario rivolgersi ad uno specialista. In base alla natura del problema, il recupero della memoria può essere totale, parziale o nullo. 

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