20 ottobre 2017 Manifestazione per la mobilità Regione Lazio
20 ottobre 2017 Manifestazione per la mobilità Regione Lazio

Nonostante la grande fatica affrontata per passare e, successivamente, vincere un concorso pubblico della Sanità Italiana, ci si ritrova a dover combattere con la mobilità.

E’ possibile, che un infermiere di Roma, debba andare a lavorare a Firenze e uno di Firenze a Roma? Un vero e proprio pasticcio Made in Italy che non fa onore ad una Sanità barcollante e priva di organico.

Legalmente parlando, in tema di mobilità, ci troviamo davanti ad una ripubblicazione continua in merito agli aspetti del rapporto di lavoro e, dove le norme non vengono seguite ed applicate.

Queste norme creano numerose difficoltà a tutto il personale infermieristico che si ritrova a dover cambiare sede, lavorando lontano da casa. Queste persone riescono a vincere un concorso pubblico ma quando si aprono – se si aprono – i bandi di mobilità inerenti alla propria regione, non riescono ad accedervi.

La maggioranza dei politici italiani sembra non accorgersi di tale disagio e non sono interessati minimamente alla disorganizzazione e carenza di personale sanitario delle varie regioni. Si, perchè sarebbe facilissimo far lavorare gli infermieri nell’ospedale di residenza, oltremodo se quest’ultimo si ritrova con un minimo di personale, che non riesce a coprire tutti i turni ed assicurare le giuste attenzioni ad ogni paziente.

I lavoratori sanitari del Lazio, non si arrendono ed hanno organizzato una Manifestazione per la Mobilità che si terrà in data 20 ottobre 2017. Si partirà alle ore 10.30 davanti alla Sede Nazionale della Regione Lazio, in Via Rosa Raimondi Garibaldi N°7 e poi, alle 15.30 è previsto un sit in davanti alla sede del Ministero della Salute, Lungotevere Ripa n°1.

La manifestazione è volta alla richiesta di ottenere il diritto alla mobilità e per far capire che, nonostante la carenza di personale nella Regione Lazio non si riesca a lavorare nella propria regione, vicino a casa, senza dover fare tantissimi chilometri. 

Rinunciare ad un lavoro, ottenuto con molti sacrifici, solo perchè non si vuole applicare una legge corretta, non è ammissibile.

 

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