vuoto a perdere

A Berlino da circa 10 anni vi è il vuoto a perdere delle bottiglie di acqua e birra; quando si riporta una bottiglia di plastica vuota , sostanzialmente ti restituiscono il costo in centesimi, dagli otto ai 25. Il ricavo è doppio, per il portafogli e per l’ambiente.

In Italia questo  procedimento era già era utilizzato negli anni 80 per il vetro per poi arrestarsi negli anni ’90 ad oggi.

La novità è che ritornerà il vuoto a perdere ed il nuovo sistema per le bottiglie di birra e acqua minerale fuori dal negozio avrà un simbolo per far capire ai clienti che in quel negozio potranno usufruire  del reso di una bottiglia vuota.

La comunicazione viene direttamente dal  ministero dell’Ambiente, pubblicata il 25 settembre in Gazzetta Ufficiale, che attua la misura del “Collegato Ambientale”. Questa nuova abitudine, dovrà incoraggiare il consumatore nel restituire l’imballaggio al venditore sperando si salvaguardare il più possibile l’ambiente.

Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti dichiara

“Un Paese proiettato nell’economia circolare come l’Italia – dichiara il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – non può che guardare con interesse a una pratica come il vuoto a rendere, già diffusa con successo in altri Paesi. Questo decreto – continua Gallettidà una possibilità a consumatori e imprese di scoprire una buona pratica che aiuta l’ambiente, produce meno rifiuti e fa risparmiare soldi”.

”Finalmente, dopo tre anni, diventa realtà”, dice il deputato del Movimento 5 stelle Stefano Vignaroli, in prima fila per spingere questa normativa.

 

Diffuso #decreto #vuotoarendere

Tre anni di lavoro #M5S finalmente ripagati. È stata una fatica dovuta ai forti..https://t.co/Ex9N9Sb7Vx pic.twitter.com/INLIL5iGXj

stefano vignaroli (@SVignaroli) 26 settembre 2017

Per sapere se la pratica produrrà risultati positivi però occorrerà attendere. Rimane da vedere come e se il riciclo in via di sperimentazione andrà a perfezionare con il sistema dei Consorzi Conai per la direzione dei rifiuti da imballaggio e le filiere del riutilizzo attive nel Paese

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