Informazioni sul palloncino intragastrico
Il palloncino intragastrico è una soluzione invasiva contro l’obesità. Si tratta di un palloncino morbido in silicone, gonfiato con soluzione fisiologica. Viene inserito nello stomaco, dove vi rimane per un massimo di sei mesi. La sua presenza riduce lo spazio all’interno dello stomaco, determinando la riduzione del senso di appetito e aumentando quello di sazietà con poco cibo. Pertanto, il restringimento dello stomaco porta alla perdita di peso, ma anche alla modifica delle proprie abitudini alimentari.
Palloncino intragastrico: l’intervento
Il posizionamento del palloncino viene preceduto da una gastroscopia valida ad accertare l’eventuale presenza di patologie gastriche. Una volta verificata la salute del paziente, si può procedere. Il palloncino viene inserito sgonfio nella bocca dello stomaco, collegato al tubo di riempimento. Successivamente, sotto controllo endoscopico, il palloncino viene gonfiato con circa 500 cc di soluzione fisiologica e una fiala di blu di metilene.
Al termine della procedura, che dura una decina di minuti, il tubo di riempimento viene staccato e il palloncino rimane nel fondo gastrico. La procedura avviene in endoscopia digestiva con sedazione, il che la rende del tutto indolore.
Palloncino intragastrico: il paziente
Questa operazione prevede che il paziente sia seguito da uno psicologo e da un dietista sia prima che dopo l’intervento, in modo da rispettare un preciso percorso individuale volto alla modifica delle cattive abitudini alimentari responsabili dell’obesità, come la tendenza a “spizzicare” o mangiare alimenti eccessivamente ricchi di grassi e zuccheri. Al termine del processo, il paziente deve essere in grado di autoregolarsi.
Palloncino intragastrico: la rimozione
La permanenza massima nello stomaco è pari a sei mesi, entro i quali il palloncino deve essere rimosso. Con paziente addormentato, e in presenza dell’anestesista, il palloncino viene svuotato per via endoscopica e poi rimosso per bocca.