Foto: IlSole24Ore

Nel corso degli ultimi si sta parlando molto della lattoferrina come possibile rimedio contro il Covid.

In parole povere, si tratta di una proteina globulare situata in particolar modo nel latte, sia quello animale che materno. Ma non è tutto: la lattoferrina risulta essere contenuta anche in una serie di mucose dell’uomo, come ad esempio la saliva e le lacrime.

La funzione principale che essa svolge è di protezione. Proprio per tale motivo, quando agisce funge da barriera nei confronti di infiammazioni (specialmente per il tratto gastrointestinale) e si rivela utile per i più piccoli.

In commercio, la lattoferrina si può trovare tranquillamente sotto forma di integratori ed ha dei costi del tutto accessibili (il prezzo si aggira in media sulle 10 euro a scatolo). Ma cosa c’entrerebbe la lattoferrina con il Coronavirus?

Secondo la prof.ssa Valenti della facoltà di microbiologia di Roma, questa proteina si sta dimostrando valida nel contrastare la sintomatologia. Pertanto, si consiglia in tutti coloro che sono asintomatici o che comunque hanno scoperto da poco la loro positività al virus.

Ecco alcune sue parole in merito:

“I risultati ottenuti dimostrano che la lattoferrina blocca le fasi precoci e, a detta di colleghi dell’Università del Michigan, blocca anche quando la cellula è già infetta”.

Lattoferrina come agisce

Lo studio inerente ai benefici della lattoferrina nei confronti del Covid, è merito dell’ospedale Tor Vergata di Roma.

Pensate che tale scoperta risale a maggio 2020, periodo in cui ci si trovava agli esordi della fase 2. Il tutto è rimasto “segreto” fino a qualche giorno fa, proprio perché si voleva constatarne al meglio l’efficacia. Anche se dando uno sguardo all’International Journal of Molecular Sciences, la teoria fu formulata sin da luglio.

Ma come ben sappiamo, con l’arrivo della stagione estiva, tutte le notizie riguardanti il Coronavirus hanno avuto minor importanza. Forse si pensava che con la diminuzione dei contagi, il virus fosse soltanto un lontano ricordo. Eppure oggi, ci ritroviamo a fronteggiare una seconda ondata.

La notizia riguardante la lattoferrina ha fatto già il giro del web. Di conseguenza, tantissime persone hanno pensato di recarsi in farmacia e richiedere questo integratore che a detta di vari esperti, sembrerebbe fare miracoli.

Ovviamente, non si può parlare di componente miracolosa, altrimenti risulterebbe per alcuni un ottimo compromesso al vaccino. Anche l’Università di Michigan sta effettuando studi approfonditi a riguardo ed è tutto in fase di revisione.

Pertanto, non si sta assolutamente affermando che la lattoferrina possa essere la soluzione definitiva ai sintomi da Coronavirus. Anche perché ogni persona reagisce a modo suo, a seconda del proprio sistema immunitario e di tanti altri fattori.

Lattoferrina come antivirale

A spiegare nel dettaglio le proprietà della lattoferrina ci ha pensato il dottor Cassetta.

Secondo quanto riportato dal sito TPI.it, avrebbe detto così:

“La lattoferrina è una glicoproteina dalle note proprietà antibatteriche e antivirali, come riportato da numerosi studi scientifici. Le sue proprietà antivirali risiedono principalmente nella sua abilità di legarsi ai recettori usati dal virus per entrare nella cellula ospite e impedirne l’infezione” (Fonte TPI.it).

Il fatto che questa proteina globulare risulti essere valida per i sintomi da Covid è soltanto un’ipotesi. Ciò significa che per saperne di più a riguardo, dovremo attendere ancora un po’. A tal proposito, sempre secondo quanto riportato dal sito tpi, il dottor Cassetta ha aggiunto:

“Lo studio delle università di Tor Vergata e La Sapienza suggerisce che la lattoferrina possa esercitare un’azione antivirale legandosi alla proteina Spike S del virus Sars-Cov-2. Tra l’altro, la notizia è stata riportata dai telegiornali con un clamore mediatico a mio avviso eccessivo e prematuro. Seppur promettenti infatti, tali dati necessitano di una rigorosa verifica in un trial clinico randomizzato per poter verificare l’effettiva efficacia di questo trattamento”. (Fonte TPI)

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