La guerra ai grassi e al colesterolo– da quando i grassi sono diventati il nostro Nemico NUMERO 1 – ha dettato le linee guida internazionali: ci hanno di conseguenza PRESO IN GIRO portandoci a mangiare meno grassi e più carboidrati
Per ridurre il rischio di infarti dicevano… 
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Le linee guida mediche hanno COSTANTEMENTE ABBASSATO il livello di colesterolo considerato pericoloso e hanno COSTANTEMENTE AMPLIATO il numero di individui per i quali si raccomandava la TERAPIA, prima con i fibrati (estratti da un diserbante) e poi con le statine
Suggerendo diete ricche di carboidrati e povere di grassi avremmo dovuto avere una riduzione del numero di infarti, giusto? Ma la cosa strana è che gli infarti sono aumentati…
Ed È aumentata l’obesità nel mondo. E la malattia da eccesso di trigliceridi. 
E diabete ed l’insulino-resistenza sono a livelli da epidemia… 

Eliminazione dei grassi

Sulla eliminazione di alcuni grassi siamo d’accordo, ma su altri no. 
Perché indispensabili alla salute!  E se da un lato lo zucchero crea dipendenza ed è la causa di parecchie malattie… dall’altro lato è la principale fonte di trigliceridi. 
Da cui poi si forma il temibile LD, Interessante, no? 

Molte industrie hanno una storia di finanziamento della ricerca che ha portato a interpretazioni favorevoli di prove controverse relative agli effetti sulla salute di:
– fumo (le Camel erano pubblicizzate dai Medici) 
– effetti terapeutici dei farmaci
– relazione tra bevande zuccherate e aumento di peso o obesità

Una fra tante , l’industria dello Zucchero. 

Zuccheri e colesterolo



Infatti, la “Sugar Research Foundation” (SRF) ha segretamente finanziato una “revisione” del 1967 pubblicata sul New England Journal of Medicine (NEJM), che HA SCARTATO LE PROVE che collegavano il consumo di zucchero e saccarosio alla malattia coronarica (CHD) e al rischio di infarto. 
Ci sono le prove. 
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Sembra che nascondesse anche il ruolo della disbiosi nell’ipertrigliceridemia indotta da saccarosio. E che il consumo di saccarosio avrebbe potuto essere associato al cancro della vescica (come i fibrati). 

The Sugar Association ha sempre negato che il saccarosio avesse effetti metabolici legati alle malattie cronice al di là dei suoi effetti “calorici”.
E il 5 gennaio 2016 ha persino emesso un comunicato stampa criticando uno studio che suggerivano che lo zucchero può indurre una crescita e una metastasi tumorale maggiori rispetto a una dieta a base di amido non zuccherino (nonsugar starch diet). 
Ha affermato che “non è stato stabilito alcun legame credibile tra zuccheri e cancro ingeriti”. 

Al contrario, sembra che l’industria dello zucchero abbia interrotto il finanziamento di uno studio sugli animali che stava riscontrando risultati confermanti l’associazione tra zuccheri e cancro, con possibile importanti effetti per l’uomo.
… Tristezza…. 

Gli studi finanziati dall’industria alimentare e delle bevande – o condotti da AUTORI CON CONFLITTI DI INTERESSE nel settore alimentare e delle bevande – sono sempre stati critici verso le prove che dimostravano che il fruttosio ha effetti metabolici nocivi.

E se dici qualcosa contro le statine sei tacciato di essere un ignorante, di spacciare fake nwes o peggio… di essere un complottista.

Peccato che diversi cardiologi hanno ribadito che i benefici delle statine sono stati grossolanamente esagerati (soprattutto come prevenzione primaria), mentre i loro rischi sono stati costantemente sottostimati. 
Perchè i rischi ci sono e le statine FANNO DANNI ENORMI ALL’ORGANISMO. 

Ad esempio, ci sono 44 studi randomizzati controllati (RCT) di interventi farmacologici o dietetici per abbassare le LDL che non mostrano alcun beneficio sulla mortalità. 
La maggior parte di questi studi hanno riportato DANNI SIGNIFICATIVI. 
Tuttavia, questi studi non hanno ricevuto molta pubblicità… curioso no? 

Infaryo causato dal colesterolo



Inoltre, lo studio Accelerate – studio controllato randomizzato in doppio-cieco condotto di recente – non ha dimostrato ALCUNA RIDUZIONE VISIBILE negli eventi INFARTUALI O nella MORTALITÀ , nonostante un aumento del 130% del colesterolo HDL ed un calo del 37% dell’LDL. 
Il risultato ha sconcertato molti esperti, innescando un rinnovato scetticismo sulla veridicità dell’ipotesi del colesterolo.
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Alcuni sostengono che la preponderanza delle prove sulle statine sia stata contaminata da “sponsorizzazioni industriali”, influenzate da “inganni statistici” e inframmezzate da “metodologia imperfetta”. 
Nonostante miliardi investiti nello sviluppo di medicinali per ridurre il colesterolo LDL, non vi è alcuna evidenza di beneficio clinico rispetto a eventi o mortalità.
Tranne quelli economici… 

Avevo già scritto su questa pagina e su questo argomento. 
E ho intenzione di continuare a farlo, una volta che saranno passate le festività (per non rovinarli le cene in famiglia). 

La dieta fa molto. 
Anche lo stile di vita. 
Se hai dubbi affidati all’esperto!

Dottor Gabriele Prinzi

 

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