Il cacao è un alimento davvero incredibile e, oltre ad essere la base per la squisita e golosissima cioccolata ,è anche un ottimo rimedio per curare la tosse.

A dichiararlo è una delle ricerche inglesi condotte dalla Hull Cough Clinic che ha coinvolto un totale di 300 soggetti per verificare i benefici derivanti dall’utilizzo del cacao in caso di tosse, sia acuta che cronica.

In sostanza i volontari hanno assunto due volte al giorno per due settimane capsule di teobromina, un alcaloide naturale presente nelle piante di cacao.

Stando ai risultati, il 60 per cento dei pazienti ha dichiarato di aver provato sollievo grazie all’assunzione della capsula. Secondo i ricercatori, il contenuto della sostanza all’interno delle compresse è corrispondente a quello garantito da una barretta di cioccolato fondente al giorno.

Attenzione: Il rimedio è momentaneo .

La tosse potrebbe ripresentarsi dopo un po’ma è già qualcosa sapere che il cacao possa attutire la fastidiosissima tosse bronchiale, non trovate?

Cacao benefici : protegge il cuore 

Definito anche “il cibo degli Dei”, il cioccolato può essere per molti la fonte di diversi sensi di colpa; in realtà il cacao, lavorato per ottenere le diverse forme di cioccolata, possiede diversi benefici per la nostra salute e soprattutto per gli sportivi.

Nei semi di cacao, infatti, sono contenute diverse molecole dall’azione benefica, in particolar modo è contenuta una famiglia di specifici antiossidanti chiamati flavanoli (o flavonoidi).

Diversi studi scientifici hanno dimostrato che i flavanoli posseggono numerose proprietà e capacità:

#1. Prevengono le malattie cardiovascolari. In quanto antiossidanti, agiscono sull’ossidazione dei lipidi, ed in particolare del colesterolo cattivo LDL che potrebbe aderire alle pareti dei vasi sanguigni con gravi conseguenze. Ne consegue anche l’aumento del colesterolo buono HDL che si traduce nel miglioramento dei parametri ematochimici legati alla pressione sanguigna (si abbassa) e dei parametri legati alle patologie cardiovascolari come l’aterosclerosi.

Cacao amaro in polvere diabete

#2. Effetto antidiabetico. Un fenomeno che si verifica spesso nei diabetici è l’insulino-resistenza cioè la non risposta all’insulina, un ormone che regola la presenza degli zuccheri nel sangue. I flavonoli possono favorire la biodisponibilità di monossido di azoto (NO) la cui assenza potrebbe essere una causa del fenomeno sopradescritto. Ciò si traduce in una migliore risposta insulinica e dunque in una migliorare condizione del soggetto diabetico e un miglioramento del metabolismo degli zuccheri.

#3. Migliorano le capacità cognitive. Soggetti sottoposti ad alcuni test di logica dopo aver assunto cacao dimostravano una risposta più rapida e più efficiente agli stimoli rispetto a coloro che non avevano assunto tale sostanza. Questo effetto è probabilmente favorito dall’azione dei flavonoli nei confronti delle cellule neuronali nonché da un maggiore afflusso di sangue al cervello contenente più zuccheri, cibo prediletto per il nostro cervello.

Ma non è tutto. Da qualche tempo gli studi scientifici hanno iniziato a mostrare anche importanti benefici del cacao negli atleti ed in particolare:

#1. Aumento del flusso del sangue grazie ad un miglioramento dell’elasticità delle pareti delle arterie che consente un aumento del loro diametro anche a riposo. In altre parole, i flavanoli del cacao permettono un aumento del flusso del sangue a tutti i tessuti dell’organismo in particolare ai muscoli e al cervello. Questo significa un aumento dell’ossigeno e del glucosio al muscolo sotto sforzo che consente un miglioramento della prestazione sportiva e una diminuzione della percezione dello sforzo e, allo stesso tempo, un aumento della capacità cognitiva e visiva.

#2. Aumento della biogenesi mitocondriale. Ovvero aumento della nascita di nuovi mitocondri nel muscolo scheletrico e nel muscolo cardiaco. La quantità, infatti, di mitocondri è limitata e trasmessa a noi dal codice genetico materno e pertanto limitata. Un modo per aumentare la loro concentrazione nel muscolo è sicuramente l’allenamento specifico ma altresì l’assunzione di flavanoli. Avere una maggior quota di mitocondri permette di migliorare la produzione di energia, specialmente a partire dall’ossidazione dei lipidi.

Fantastici questi flavonoli, non credete?!

Cacao differenza cioccolato

Bisogna però fare attenzione: cacao non è sinonimo di cioccolato.

I processi di fabbricazione del cioccolato, infatti, riducono a circa un quinto la presenza di flavanoli, che risultano più concentrati nel cioccolato amaro, cioè in quello cosiddetto “fondente” (> 75%) rispetto a quello al latte, mentre sono assenti nel cioccolato bianco. Il cioccolato fondente, pertanto, può sicuramente essere integrato nell’alimentazione di tutti i giorni per godere dei suoi benefici.

Non corriamo però tutti al supermercato più vicino: il cioccolato, oltre a fornire flavonoli, è anche ricco di zuccheri e grassi e dunque ha un elevato tenore calorico. Per chi, pertanto, fosse desideroso di ritrovare il peso forma o per gli atleti che devono mantenere un preciso peso corporeo, il consiglio è quello di preferire una miscela in polvere a base di carboidrati a lento rilascio -come l’isomaltulosio- e concentratissimo in flavanoli del cacao che può essere sciolto nell’acqua o nel latte -vaccino o di soia- tiepidi o miscelato nello yogurt. Fondamentale però la temperatura di queste sostanze: i flavanoli sono molto delicati e si denaturano alle alte temperature.

Dr. Francesco Esposito Biologo Nutrizionista

 

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