Gravissimo incidente a Zaoyang, l’investitore è stato ucciso dalla polizia locale. E quasi nelle stesse ore un’esplosione in un impianto chimico cinese ha provocato altri 44 morti
Le cause e le eventuali motivazioni sono ancora tutte da stabilire, ma intanto la Cina ha vissuto una giornata di terrore. A Zaoyang, città che fa parte della provincia centrale cinese dell’Hubei. Un’auto oggi improvvisamente ha accelerato investendo diversi passanti quando erano le 6 di mattina locale (le nostre 23).
Il bilancio è tragico. Le prime fonti ufficiali infatti parlano di almeno sei morti e sette persone rimaste ferite, anche se ancora non si conoscono le loro condizioni visto che sono state portate in ospedale per le prime cure. I media locali, riportando notizie dirette provenienti dalla polizia, confermano anche l’uccisione dell’investitore da parte delle forze dell’ordine.
Ma non è nemmeno la prima volta che un episodio simile accade in Cina: nel novembre dello scorso anno infatti in una località della provincia del Liaoning un’altra auto era piombata su un gruppo di persone uccidendone cinque e ferendone 19. In quell’occasione il pirata della strada aveva litigato violentemente con la fidanzata e non era in sé, mentre questa volta i motivi verranno indagati per dare una risposta.
Una tragedia che segue di poche ore il grave incidente capitato sempre in Cina: nelle prime ore del pomeriggio di ieri, 21 marzo, infatti si è verificata un’esplosione in un impianto chimico della Tianjiayi Chemical situato nella zona alla periferia di Yancheng (provincia orientale del Jiangsu),ad alta densità industriale. Il bilancio parziale è di almeno 44 morti, una trentina di feriti in condizioni molto serie e diverse decine gravi. Uhn incidente che riporta la mente ad altri episodi simili, tutti causati dagli scarsi controlli sulla sicurezza: quattro anni fa nel porto di Tianjin due esplosioni provocarono oltre 160 morti.