Chi è Biagio Conte

Biagio Conte è nato a Palermo il 16 settembre del 1963. È un missionario laico. 

Ha creato la Missione di Speranza e Carità“, per cercare di combattere le drammatiche situazioni di povertà ed emarginazione della sua città natale.

Il viaggio a piedi verso Assisi

Conte inizia molto giovane a lavorare nell’impresa edile della sua famiglia. Nel maggio del 1990, però attraversa una profonda crisi spirituale, che lo porta ad allontanarsi dalla famiglia e vivere come eremita. 

Si ritira nelle montagne dell’entroterra siciliano, e successivamente intraprende un viaggio a piedi, verso la città di Assisi. 

Il viaggio diventò noto nel mondo della cronaca, in quanto la famiglia d’origine fece degli appelli nella trasmissione Chi l’ha Visto? Lo stesso Biagio rispose poi in diretta, informando tutti del suo cammino verso Assisi, dove arriverà il 7 giugno del 1991. 

Ad Assisi rimane un paio di giorni andando a visitare i luoghi dove San Francesco ha donato e dedicato la vita ai poveri.

La battaglia contro la miseria palermitana

Dopo qualche tempo, Conte torna a Palermo per salutare i suoi famigliari. Ha deciso, infatti, di trasferirsi in Africa come missionario

Però lo stato di miseria i cui trova la sua città, lo porta a cambiare idea. 

In un primo momento Biagio Conte si prodiga per portare conforto ai senzatetto della stazione Centrale.

Per loro si batte anche attraverso diverse proteste ed un digiuno. Ed è proprio grazie a queste proteste,  che Biagio ottiene i locali del vecchio disinfettatoio comunale abbandonati ormai da un trentennio. 

Qui fonda nel 1993 la Missione di Speranza e Carità”, che oggi accoglie più di 200 persone.

La missione di speranza e carità

La missione, diventa un luogo di sostegno in cui i più bisognosi possono mangiare e dormire

Grazie alla collaborazione con molte persone che credono nel suo progetto, Biagio Conte dà vita a tre comunità. Ognuna di essa è dotata di cucina e mensa autonome, dove vengono distribuiti tre pasti al giorno.

Inoltre è presente anche un forno che garantisce il pane per il fabbisogno delle tre comunità. 

La missione è dotata anche di ambulatori medici con medici volontari che garantiscono le prestazioni mediche di base e assistenza farmaceutica. 

 I bisognosi che vengono accolti all’interno della missione, sono liberi di professare qualunque fede e di pregare secondo i dettami della propria religione.

La Missione inoltre fornisce assistenza a tante famiglie bisognose di Palermo. A loro vengono forniti i beni di prima necessità e latte pediatrico per i neonati.

Biagio Conte, ha anche realizzato un servizio di missione notturna: si tratta di un camper che ogni sera, con a bordo 5 volontari della Missione, gira per la città per incontrare le persone emarginate (tossicodipendenti, senzatetto, prostitute) e fornire loro una bevanda calda e assistenza.

Nel dicembre 1998 viene aperta presso l’ex convento di S. Caterina l’accoglienza femminile. Essa è destinata a circa 120 tra donne single e mamme con bambini.

Nel 2002, a seguito dell’emergenza profughi, viene aperta la terza comunità della Missione La cittadella del povero e della speranza” Questa accoglie circa 700 extracomunitari, che si trovano di passaggio (e non) a Palermo. 

Il miracolo

Biagio Conte, a seguito degli enormi sforzi a cui si è sottoposto nella Missione, comincia a soffrire di vertebre schiacciate, patologia che lo costringe su una sedia a rotelle per un lungo periodo.

Nel gennaio del 2014, fu comunicato che il missionario, già dall’estate precedente aveva ripreso a camminare dopo essere andato a Lourdes, ed essersi immerso nelle sue acque. 

La Curia di Palermo ha ufficialmente dichiarato che ritiene si tratti di miracolo.

Un film sulla vita di Biagio Conte

Tra il 2014 e il 2015 è stato prodotto un film intitolato Biagio, Controcorrente, per la regia del palermitano Pasquale Scimeca. La visione del film, uscito poi nel febbraio 2015, è stata dedicata in particolare agli studenti delle scuole affinché potessero conoscere meglio il personaggio di Biagio Conte.

 

 

 

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