La ricercatrice Susan Greenfield tenta di analizzare in che modo i social network agiscono sulla mente degli utenti.
La ricercatrice Susan Greenfield tenta di analizzare in che modo i social network agiscono sulla mente degli utenti.
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Sarà anche vero…. ma non credo che sia peggio della demagogia politica venduta per "verbo" o delle pubblicità subliminali delle TV o della comunicazione deviata che leggiamo e guardiamo ovunque e che ci impone modelli e bisogni inesistenti e letali, o dei messaggi mediatici deviati che ci arrivano da ogniddove, dei videogiochi che turbano i Nostri/Vostri figli spappolandogli cervello e personalità, dell'informazione di stato o di regime o degli intrallazzi lobbistici che ci modellano la vita e le abitudini imponendoci un ordine mondiale occulto e manipolato che ci ha resi schiavi inconsapevoli, delle truffe sulla nostra salute manipolata e offesa dagli interessi delle lobby farmaceutiche….. e in tutto questo quadro di pura follia paroissistica ci stiamo a preoccupare di facebook?? è il male minore, confezionato ad Hoc per farci divertire a tempo pienoe per incolpare qualcun altro di essere il manipolatore occulto…. ma noooo se fosse occulto non sarebbe li in piazza davanti a tutti, FB quello è solo l'archivio pubblico di tante piccole false nefandezze private assolutamente innocue, è solo il nuovo piccolo cortile di casa in cui ci hanno chiusi…. ma solo un pò più grande… i veri manipolatori chissà dove stanno nascosti e come ci guardano… chiedetelo ai Rotschild e ai loro amici… Monti li conosce…. A BOCALONI SIETE PROPRIO SCEMI!!! se qualcuno ha cambiato la nostra mente compresa quella di Susan Greenfield che lo studia e lo analizza per conto di chissàchi… non è certo facebook.
ma cosa centra la manipolazione scusa? sta parlando del fatto che FB modifica il nostro modo di interagire nel contesto sociale, esponendo quel lato di noi altrimenti riservato che andrebbe invece scoperto con il dialogo e la conoscenza diretta. Quante volte ti è capitato di discutere di un fatto con una persona che nemmeno conosci e che magari dal vivo nemmeno ti fili???
Se parlo con chi non conosco? Ovvio che si!! Spessissimo anche in fila alle poste, Come si faceva quando eravamo italiani e non "mammocci" manipolati e impauriti e come sarebbe giusto tornare a fare. Per abitudine e educazione do' confidenza a chi mi sta vicino, come mamma mi ha insegnato, aiuto chi posso nei miei limiti, mi confronto con la signora al banco macelleria o con vecchietto che attraversa la strada e sorrido prima di digrignare i denti a chi mi sta vicino… questo mi ha sempre aiutato ad avere ottimi rapporti di simpatia con la gente… tutta la gente anche e soprattutto quella sconosciuta… tranne gli stronzi conclamati ovvio… e tutto senza facebook… la mia privacy sta dentro casa mia… tra il bagno e la camera… per il resto non ho nulla da nascondere e di cui vergognarmi. perciàò ben venga la chiacchiera io non mi vergogno della mia vita e non ne sono geloso….. quando ero piccino le chiavi stavano sulla porta e la vicina era amica tua, palle tutta sta privacy, e sto garantismo ipocita e falso… un'altro tarlo inventato!