E’ possibile che le donne scelgano il partner sulla base del legame che hanno col proprio papà? Quanto influisce la figura paterna sul rapporto con l’altro sesso? I genitori incidono in maniera significativa sullo sviluppo psicologico dei figli, e secondo vari studi, il padre sarebbe in grado di influenzare il modo in cui la figlia gestirà la sua vita sentimentale. È il legame con lui che spinge le donne verso un certo tipo di partner, per questo motivo molte donne, inconsciamente, si ritrovano a scegliere fidanzati che hanno caratteristiche simili al loro papà.

Lo studio

La somiglianza riscontrabile tra padre e fidanzato non riguarderebbe solo il lato comportamentale ma anche quello fisico: lo ha dimostrato uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Durham. Secondo questa analisi, pubblicata sulla rivista Evolution and Human Behavior, le donne tendono a scegliere partner con tratti facciali simili a quelli paterni “Se prima si pensava fosse un caso – spiega – Lynda Boothroyd, una delle ricercatrici – ora si è dimostrato con certezza come il cervello umano non costruisca dei semplici prototipi di facce ideali, basati su ciò che vede intorno a sé, ma su coloro con cui abbiamo una forte e positiva relazione. Possiamo affermare quindi che le figlie sono attratte dagli uomini con un viso simile a quello del proprio padre.”

Tale studio è stato condotto sottoponendo un gruppo di figlie a un test in cui veniva loro chiesto di scegliere il viso più attraente tra 15 facce diverse. Successivamente è stato loro domandato di giudicare la relazione paterna in base ad alcuni fattori come: tempo libero trascorso con lui, investimento emotivo… Ciò ha permesso agli scienziati di valutare la correlazione tra legame padre-figlia e scelta del partner.

La spiegazione di tale fenomeno è molto semplice: i tratti dei nostri genitori ci accompagnano durante tutto l’arco della vita, sono fortemente impressi nella nostra mente, ma non si limitano ad essere solamente delle peculiarità fisiche; a quei tratti noi attribuiamo un senso di rassicurazione e di protezione, ed è questo che ci porterebbe a ricercarli anche al di fuori del contesto familiare, nella scelta del partner.

Legame padre-figlia

In che modo tale rapporto è in grado di incidere sullo sviluppo psicologico delle donne e nella gestione del rapporto con l’altro sesso? Il padre, spiegano gli esperti, permette alla giovane donna di scoprire lati della sua personalità che la madre, per le peculiarità del rapporto mamma-figlia, non le fa comprendere. Questo svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’autostima, importantissima anche nelle relazioni con l’altro sesso. È come se la figura paterna permettesse alla donna di capire il suo posto nel mondo e di costruire la sua identità.

La mancata familiarizzazione tra padre e figlia (un padre assente o non affettuoso) potrebbe provocare in lei difficoltà nel modo di relazionarsi con gli altri uomini, non riuscendo a capire, ad esempio, quando è il caso di osare o, al contrario, non esagerare.

Legame padre-partner

Le donne che hanno potuto contare su un padre presente e affettuoso tenderanno a ricercare tali caratteristiche anche nel partner; quelle che hanno vissuto con un padre debole e svalutato dalla madre potrebbero non avere molta fiducia negli uomini o, al contrario, avere la tendenza a idealizzarli; un padre assente e menefreghista, invece, potrebbe portare la figlia a scegliere uomini più grandi e in grado di infondere un senso di protezione.

 

Un conto è essere pazzamente innamorate, un altro è invece essere ossessionate dall’amore verso il proprio partner. La linea di demarcazione tra questi due sentimenti non è così netta, tanto che a volte solo un intervento esterno di un amico o parente riesce a renderla più chiara.

L’ossessione nei confronti del proprio uomo nasce nel momento in cui ci si annulla, quando non si riesce più a vivere bene anche da sole, quando l’unica ragione di vita e fonte di felicità diventa il partner, quando tutto ciò che facevano prima, dallo studio, alla palestra, passando per i vari hobby che ciascuno coltiva, non ha più nessuna importanza. Perché? Perché sottraggono del tempo che invece potremmo dedicare a lui.

Voglia di stare con lui

Il tempo diventa la chiave di tutto, assume un senso solo il tempo passato insieme. Tutto il resto non conta più, perché dovrei rimanere a casa a studiare quando invece potrei stare con lui? Perché dovrei uscire con le amiche invece di uscire con lui? Perché mai dovrei andare a fare quelle commissioni da sola quando potrei chiedere a lui di accompagnarmi?

Lui, lui e ancora lui, non esiste più nient’altro nella vita di chi è ossessionata dall’amore verso il proprio compagno. Ogni cosa viene fatta solo se coinvolge anche lui, sennò viene accantonata. Dove porta tutto questo? La persona ossessionata arriva quasi sempre a un punto in cui si guarda intorno, vede come le cose sono cambiate, quello che ha perso e ciò che le è rimasto. Lui c’è, ma tutto il resto dov’è finito? La persona che era un tempo, ora dov’è? Si rende conto che ha superato quella linea di demarcazione senza neanche accorgersene.

Per evitare questo bisogna cercare di non vivere solo in ragione della vita di coppia, ma continuare a coltivare i propri interessi, conservare qualche momento per sé, difendere la propria indipendenza, non trascurare ciò che prima ci faceva stare bene.

In questo modo starete in pace con voi stesse e riuscirete a gestire meglio la vostra relazione senza eccessi e comportamenti soffocanti e ossessivi.

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