La parola perdono è  sicuramente una delle più complesse. E’ un passaggio psicologico molto delicato,  particolare e soggettivo.

E parlarne non è facile.  Perdonare innanzitutto non significa sopportare. Se un tradimento avviene  nellacoppia, far finta di niente e imporsi di chiudere un occhio, rischia solo di danneggiare ancora di più relazione.

Di fronte ad un evento del genere si possono avere reazioni  differenti, ma se la persona tradita decide di non interrompere la relazione deve riuscire a trovare il modo giusto per elaborare il tradimento.

Altrimenti il rischio è quello di una sofferenza logorante che nel tempo consumerà  sempre di più la coppia. Quindi Il tradimento non va sopportato facendo finta di niente.

Se crediamo di aver perdonato  la scappatella del partner e poi  pero’ iniziamo  ad investigare su di lui, monitorando le sue azioni, i suoi spostamenti e ogni aspetto della sua vita , il perdono è solo apparente.  Inoltre la fiducia verso il partner è ormai venuta meno,  insieme alla possibilità di un dialogo vero.

Tradimento come superarlo

Come si può superare un tradimento per davvero?

Di solito si dice che il tempo sia il miglior amico.

In parte è vero, perché più passano i mesi, gli anni e più il nostro cuore tende ad alleggerirsi. La mente inizia a dimenticare qualche spiacevole ricordo di troppo (non soltanto in termini di eventi ma anche di emozioni) e ci si sente meglio, pronti a ricominciare.

Ovviamente, un conto è alleggerire il dolore, un altro è riuscire ad allontanarlo per sempre. Certo è che si sta parlando di una questione del tutto soggettiva. Il motivo risiede nel fatto che bisogna tener conto del caso specifico e le relative modalità con le quali si è venuti a conoscenza del tutto.

Ma non finisce qui. Un altro fattore abbastanza influente sulla relatività temporale, è senza ombra di dubbio il carattere della persona. Ciò significa che comparando anche due eventi molto simili, ognuno tende a reagire e a metabolizzare a modo suo.

C’è chi riesce a dimenticare un tradimento dopo qualche mese, ma c’è anche chi non lo dimentica mai. Dipende anche dal valore che quella persona aveva (o ha tuttora) per noi… non è semplice dare delle tempistiche. E’ facile giudicare quando non ci si trova all’interno di una situazione…

Allo stesso tempo però, sappiate che è un tunnel che presenta una luce nel fondo. Perciò, non pensate che sia uno scoglio insormontabile… avete voi stessi e state pur certi che ce la farete.

Accettate il dolore

Il primo passo fondamentale per poter guarire dal dolore, è accettarlo.

Molti pensano che la cosa migliore da fare sia ignorare le proprie emozioni, buttandosi a capofitto su tante cose e magari trovare qualcun altro che sia da chiodo schiaccia chiodo. Niente di più sbagliato.

Sicuramente, in parte è positivo tenere la propria mente impegnata. Ma non è nemmeno giusto non ascoltarsi e far finta che non sia successo nulla. Questo perché vi basterà un momento di debolezza per far rinsavire tutto il dolore e forse soffrire il doppio.

Pertanto, quando l’accaduto è ancora fresco, cedete ad un bel pianto liberatorio. Non inghiottite tutta la sofferenza perché fareste solo del male a voi stessi, sia dal punto di vista fisico che psichico. Piangete e gettate fuori le vostre emozioni…

Parlane con un amico

Avete una persona cara, amico/a o parente che sia?

Allora chiamatelo: fidatevi che parlarne con qualcuno che volete bene, vi aiuterà un sacco. Sia per una questione di sfogo ma anche come supporto psicologico. Come si dice, i veri amici si vedono nel momento del bisogno…

Magari voi siete i primi a prestare aiuto ogni qualvolta vi viene chiesto. Ogni tanto, chiedere aiuto può essere davvero benefico. Allo stesso tempo, può risultare un modo per individuare quali sono le persone che realmente tengono a voi.

Dopo esservi sfogati, chiedete un consiglio su come fare. Attenzione: ciò non significa che dovrete seguire alla lettera ciò che vi diranno. A scegliere come comportarvi sarete solo ed esclusivamente voi stessi.

Coltivate nuovi interessi

Nel momento in cui avete accettato il dolore, dovrete iniziare a raccogliere i pezzi e a rialzarvi più forti di prima.

Di conseguenza, provate a coltivare nuovi interessi. Ciò non significa appunto andare in discoteca e flirtare con il primo che capita… fate piuttosto qualcosa che vi arricchisca, sia sotto forma di hobby che di un nuovo lavoro.

Circondatevi di persone sincere e non siate restii alle uscite piacevoli: un buon caffè con un’amica, un po’ di shopping ma anche una semplice passeggiata in centro vi farà sentire decisamente meglio.

Vietato darsi colpe

Uno degli errori più comuni riguardanti la sfera tradimenti, risiede nel darsi continue colpe.

Spesso succede che non è chi tradisce a farsi un’esame di coscienza, bensì la vittima. Quest’ultima infatti, tende a svalutarsi, definendosi poco attraente e non all’altezza di quella persona.

Non dovete assolutamente pensarla così. Magari c’erano già delle problematiche nella vostra relazione, ma ciò non significa che sia colpa vostra.

Più che altro, cercate di vedere il tutto da un’ottica differente. Se tra di voi è finita, vuol dire che ci sarà di meglio ad aspettarvi… e non si tratta necessariamente di un’altra persona. A volte può succedere di sconvolgere la propria vita in positivo senza dover dipendere da nessuno.

Amatevi, come non avete fatto mai

Ammettetelo: quanto vi amate per davvero?

Molta gente non pensa mai all’importanza di voler bene a se stessi. Proprio per tale motivo, ci si trascura (non per forza dal punto di vista estetico) e si dimentica del fatto che siamo unici ed irripetibili.

Dedicate più tempo alla vostra persona, concedendovi qualche coccola diversa dal solito. Fatevi un regalo, comprate per voi stessi qualcosa che vi è sempre piaciuto, mangiate il vostro piatto preferito, guardate un bel film (magari non d’amore!) e fate tutto ciò che potrebbe portarvi ad una pace interiore.

Come vi abbiamo detto all’inizio dell’articolo, dimenticare un tradimento è un processo lungo e delicato. Ma non è per nulla impossibile, basta solo tanta forza di volontà e una buona dose di autostima!

Articolo precedenteL’aria che tira, Parenzo vs Brosio: “Facevi le orge con la cocaina e adesso dici che il vaccino ti fa male!”
Articolo successivoRupofobia o fobia dello sporco

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.