Oggi, Lunedi 3 dicembre, Il film  di Amanda Knox, che  ha spopolato in America , sarà trasmesso in prima serata da Canale Cinque nonostante la diffida a Mediaset da parte degli avvocati della ragazza, Luciano Ghira e Carlo Della Vedova.

La pellicola  non sarebbe gradita  nè alla famosa protagonista del reale triste evento nè ai legali che avrebbero ritenuto giusto non mandarlo in onda per il fatto che c’è un processo in corso!

Mediaset non ha voluto ascoltare ragioni ed “il film sadda fare e…sadda trasmettere in prima serata”. 😉

Forse…chissà….quando si tratta di ascolti non si guarda in faccia a nessuno?

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10 COMMENTI

  1. Un paio di rilievi: "né…né" , non come scrivete "nè….nè", perché l'accento è sbagliato. "Sadda fare..sadda trasmettere", gridano vendetta alla grammatica italiana, lo stesso vale per "ascoltare ragioni" e "la faccina" alla fine del penultimo capoverso. "Forse…chissà…", esiste la punteggiatura, utilizzarla in maniera corretta sarebbe doveroso. Altra nota, dite che il film non sarebbe dovuto andare in onda "per il fatto che c’è un processo in corso". In realtà dite una grave inesattezza: il processo di secondo grado si è concluso con l'assoluzione dei due imputati e la condanna per rito abbreviato di Guedè.

    • Il procuratore generale ha presentato ricorso in cassazione contro la sentenza di assoluzione in appello della Knox e di Sollecito . Il ricorso in cassazione è costituzionalmente garantito per tutti quei provvedimenti che riguardano la libertà individuale (sono, invero, tutti ricorribili per cassazione) ed è previsto per tutti quei provvedimenti che sono anche appellabili. La Corte di cassazione è un Giudice di puro diritto e, come tale, non procede ad una nuova valutazione dei fatti ricostruiti nelle precedenti fasi del giudizio . Decide solo e solamente in merito a questioni di legittimità ovvero di corretta applicazione di norme di diritto penale sostanziale o procedurale poiché compito della Corte è l’assicurazione dell’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge e, quindi, la certezza del diritto.

  2. Un paio di rilievi: "né…né" , non "nè….nè"l'accento è sbagliato, "Sadda fare..sadda trasmettere", gridano vendetta alla grammatica italiana, lo stesso vale per "ascoltare ragioni" e "la faccina" alla fine del penultimo capoverso. "Forse…chissà…", per fortuna esiste la punteggiatura, utilizzarla in maniera corretta sarebbe doveroso. Altra nota, dite che non si sarebbe dovuto mandare in onda "per il fatto che c’è un processo in corso". In realtà dite una grave inesattezza: il processo di secondo grado si è concluso con l'assoluzione dei due imputati e la condanna per rito abbreviato di Guedè. Dovreste riprendere in mano una grammatica italiana, prima di scrivere gli articoli. Fatelo, per cortesia, perché leggere cose come questo articolo, abbassano il livello di credibilità e professionalità del vostro giornale.

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