Sei innamorata? E’ probabile allora  che tu non abbia neppure il pensiero di tradire il tuo partner.

Quando si ama davvero qualcuno, la nostra mente è polarizzata su questa persona e nulla e nessuno può distrarci. 

Quando arriva allora il tradimento? Intanto è necessario capire che tradire non fa proprio bene alla nostra salute.

Il tradimento e quindi l’infedeltà sarebbe proprio un nemico della nostra salute. A conferma di questo è il risultato di una ricerca condotta dall’Università di Firenze.

Sembrerebbe infatti che  tradire accresca il rischio cardiologico.

Dopo un’infedeltà ,quindi, la vita e il matrimonio cambiano radicalmente:

si va incontro a molti rimorsi per la scelta fatta, si teme dunque in ogni istante di essere scoperti, di sbagliare il nome con cui si chiama la/il propria/o compagna/o.

Le conseguenze sono più elevate di quello che si pensa,amiche!

Il tradire infatti accrescerebbe il rischio cardiologico non solo del “traditore”, ma anche di chi vive a contatto con lui. E questo perché lo stress di un partner ha in effetti un impatto sul benessere dell’altro .

Tradimento e predisposizione genetica

Perché mi ha tradito? La risposta potrebbe venire dal Dna. Sì, avete letto bene. Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori australiani dell’Università del Queensland, pubblicato sulla rivista Evolution and Human Behaviour, il 63% dei tradimenti compiuti degli uomini e il 40% di quelli femminili potrebbero essere legati a una particolare predisposizione genetica.

L’equipe, guidata da Brendan Zietsch, con la collaborazione di istituzioni in Finlandia e in Svezia, ha raccolto i dati riguardanti 7.300 gemelli fra i 18 e i 49 anni, tutti impegnati in relazioni di lunga data, mettendo a confronto i tassi di infedeltà fra gemelli identici e non identici, ovvero quelli che condividono soltanto il 50% del patrimonio genetico.

Le informazioni hanno rivelato che il 9,8% dei maschi e il 6,4% delle femmine avevano avuto due o più partner sessuali durante l’anno precedente.

Gli scienziati hanno allora analizzato quanta influenza avessero i geni in materia di infedeltà. I risultati hanno dimostrato che i fattori genetici sono responsabili per il 63% del comportamento infedele degli uomini e per il 40% di quello delle donne.

“Il nostro studio – spiega Zietsch – dimostra chiaramente che l’assetto genetico delle persone influenza la misura in cui sono inclini ad avere rapporti sessuali esterni alla relazione ‘ufficiale’.”

Il tradimento maschile, affermano i ricercatori, può essere spiegato con il desiderio di avere più figli e di aumentare la probabilità di trasmettere i propri geni, quello femminile, invece, continua ad avere una ragione oscura.

 

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