Marco Delvecchio e Sara Di Vaira: “Eravamo due perfetti sconosciuti, ora ci amiamo”

Inizialmente erano solo una delle coppie che il sabato sera si esibiva in prima serata nel programma di Milly Carlucci “Ballando con le stelle”, ora, Marco Delvecchio e Sara Di Vaira sono una coppia anche nella vita.

Il loro affiatamento era palese, ma loro giuravano di essere solo dei buoni amici, si volevano un gran bene ma niente di più, anche perché erano entrambi felicemente sposati e con figli (Marco tre, Sara una bambina di un anno).

Le cose però sono cambiate, si sono accorti di essersi innamorati l’uno dell’altra, e questo li ha portati a una decisione molto importante: lasciare i rispettivi coniugi e viversi questo nuovo amore. Hanno affidato alle pagine di Diva e Donna la loro confessione:

“Se ci avessero detto un anno fa che la nostra vita sarebbe cambiata così radicalmente non ci avremmo creduto neanche noi! Ma il destino a volte riserva delle sorprese e dei risvolti ai quali non puoi far fronte. Questo è quello che in poche parole è successo a noi. Due perfetti sconosciuti che dopo un’ora ridevano e scherzavano come due amici che si ritrovano dopo anni.

Ci siamo accorti piano piano che tutto quello che ci rendeva felici era stare insieme, parlare per ore. Poi è arrivato il momento di prenderci le nostre responsabilità. Non è facile chiudere un matrimonio soprattutto se, come nel nostro caso, hai già accanto un nuovo compagno. Entrambi abbiamo capito che la vita non finisce mai di sorprenderti e quando ti riserva una cosa bella da non riuscire a ostacolarla, la devi vivere. Le nostre rispettive famiglie hanno saputo tutto dall’inizio, figli compresi. Sono proprio i rispettivi figli la nostra priorità: niente deve cambiare per loro.

Siamo soltanto all’inizio della nostra storia, ma vorremo viverla con la spensieratezza di due persone che si sono trovate talmente bene insieme, con così tante cose in comune, da non riuscire a dire no. Qualcuno penserà che siamo egoisti, altri no, ma al cuore non si comanda e al destino ancora meno.”